Turismo enogastronomico, l’unione dei comuni del Terralbese ci crede

Si è svolta la seconda rassegna gastronomica dell’Unione dei comuni del Terralbese, con la collaborazione della Federazione italiana cuochi, dell’Azienda Nieddittas e dell’Azienda l’Orto di Eleonora.

Per il sindaco di Arcidano, Emanuele Cera, la rassegna è nata con l’obiettivo di valorizzare le specialità del territorio, in particolare i prodotti ittici, agricoli, zootecnici, frutticoli e vinicoli del Terralbese.

I gestori dei ristoratori, degli agriturismo e le pizzerie, sempre più attenti nel proporre piatti nel rispetto delle materie prime fresche e genuine per offrire l’autentico “Gusto di Sardegna” si sono sfidati in una gara sotto l’attenta  regia di Guido Murtas, un professionista della ristorazione come Maitre d’hotel ristorante di lusso “Forte Gourmet” c/o Forte Village Resort S. Margherita di Pula CA e Formatore teorico pratico per i corsi privati di Assistant Barman and Waiter, hanno gareggiato venti operatori del settore.

Una giuria di esperti presieduta dal giornalista e esperto di enogastronomia Gisberto Arru ha decretato i vincitori:

per la categoria ristoranti Greka’ (Terralba), che ha preparato un piatto utilizzando una pasta tradizionale su “Su Filindeu” i fili di Dio, cozze, gamberi, calamari,  pesce azzurro e zafferano in fili e fatto cuocere in tavola con un brodo di pesce versato al momento.

Su Filindeu, un Presidio Slow Food, è un tipo di pasta tradizionale e rara della Barbagia nuorese, fatta con acqua, sale e semola di grano duro, lavorata in una rudimentale macchina di legno, generalmente usata per fare zuppe e pastine in brodo.   L’impasto viene trasformato in fili sottilissimi, lavorato con le mani bagnate, con molta acqua salata, finché non si formano tanti fili, che sono poi depositati in tre strati diagonali, messi ad essiccare al sole fino a che la pasta non assume una consistenza vitrea per la conservazione.   L’essiccazione viene fatta su dei piani costituiti da foglie di asfodelo essiccate ed intrecciate in forme circolari, così da ottenere una superficie irregolare, per una maggiore ventilazione durante la fase di essiccazione, con una migliore dissipazione dell’umidità.

Secondo e terzo Da Lucio (Marceddì), S’axrjoba (Uras); in quella degli agriturismo Su Dominariu, RioXoris (Arcidano), Su Sattisceddu (Uras); per le pizzerie Cibò Qibò (Terralba), Taraxi (Uras), La Nuova terrazza (Terralba).

RASSEGNA GASTRONOMICA TERRALBESE

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