Un centinaio di farfalle tropicali, tra gli ulivi sardi, a pochi passi dal castello di Sardara e il centro abitato di San Gavino. E’ un posto affascinante ancora prima di arrivarci, perchè affascinante è l’idea che lo ispira. Si chiama La casa della farfalle o, come dice il suo bel nome sardo, Sa dom’e sa mariposa.
Si tratta di una serra dove sono ospitate diverse specie di lepidotteri tropicali. Farfalle, appunto, di varie specie e dimensioni, da quelle coloratissime e variopinte del giorno, a quelle scure ed eleganti della notte. Papilio Nireus, Morpho Ulysses, o Idea Leuconoe: i nomi sono di quelli che confondono il profano ma che senza dubbio faranno la gioia dell’appassionato. Ma anche di fotografi, semplici curiosi e sicuramente dei bambini.
Non a caso Elena, la persona che ha creato e gestisce questo luogo, è anche una pedagogista e nell’ultimo anno ha lavorato spesso con le scuole, coinvolgendo i più piccoli nella scoperta della bellezza e della varietà della natura.
All’interno della serra che ospita le farfalle il clima è quello tropicale, quindi un caldo pesante, mitigato ogni 5 minuti dalla pioggia dell’acqua nebulizzata che consente di tenere alto il livello di umidità.
Tra le piante passiflora, lantana, buddleja (l’albero delle farfalle), hibiscus, olivastri ma anche banani, a sottolineare l’incontro originale tra la Sardegna e i tropici. E nella fitta vegetazione fanno capolino anche lucertole, raganelle e luscengole.
Ma le protagoniste sono sicuramente loro, le farfalle. O mariposas, come vengono chiamate in sardo e in spagnolo. Qui alcune specie si sono perfino riprodotte. Vivono anche due, tre o quattro mesi e le più vecchie si possono riconoscere da un particolare: hanno le ali più rovinate delle altre, con abrasioni e sdentellature, come se avessero le frange.
Tra le specie più curiose segnaliamo la farfalla foglia (Kallima inachus eucerca), una strana creatura che sfoggia ali bellissime e colorate quando sono aperte e identiche a una foglia secca quando sono chiuse. Il mimetismo in questo caso è assoluto ed è davvero difficile distinguerla da una foglia secca quando si posa sul terreno.
Uno degli angoli più interessanti della Casa delle farfalle è quello della nursery, dove vengono allevate le crisalidi ed è possibile vedere le farfalle in tutte le fasi della metamorfosi.
I ricavi delle visite alla Casa delle farfalle servono appunto all’acquisto delle crisalidi, che Elena acquista direttamente dagli allevamenti di bruchi di tutto il mondo, Africa, Asia e in particolare America Latina. Dove, grazie a questo tipo di allevamenti, si è sviluppata un’economia alternativa gestita dalle popolazioni locali. Il tutto a vantaggio, per fare un esempio, della Foresta Amazzonica, dato che questo tipo di allevamenti in alcuni casi hanno preso il posto di quelli del bestiame o dell’agricoltura intensiva, attività che spesso comportano la distruzione della foresta.
Per visitare la Casa delle farfalle è necessario prenotare mettendosi in contatto con Elena al numero 3493579791 o tramite l’email sadomuesamariposa@gmail.com. Le visite si svolgono il venerdì, sabato e domenica. Sito: www.casadellefarfalle.eu
COME ARRIVARE: Da San Gavino, superare la stazione ferroviaria in direzione Sanluri. Dopo il cavalcavia che supera i binari arrivati alla rotonda troverete dei cartelli di legno che indicano la Casa delle farfalle, che si trova subito a sinistra in una stradina di campagna. Google Map
mi piace moltissimo
l’ iniziativa è molto valida e la “casa” merita di essere visitata. Peccato che nessuno sia stato capace di pubblicare una mappa con le indicazioni per raggiunegere facilmente la località.
peccato che nessuno risponda al cellulare o la mail di richiesta di prenotazione… Come si deve fare?
Provi a mandare un’email
Info: Sa Domu de sa Mariposa si trova a San Gavino Monreale, loc. Nuraci ed è aperta venerdì, sabato e domenica dalle 9 alle 17:30. Le visite si fanno su prenotazione, a sadomuesamariposa@gmail.com, e al tel. 3493579791.